lunedì 26 ottobre 2009

MINIDIFFUSORI A 2 VIE AUTOCOSTRUITI














Ascoltando e riascoltando sistemi HI FI e home theatre di tipo commerciale, mi sono reso conto che se da un lato l'elettronica (lettore + ampli) sono di buona fattura, lo stesso non si può dire dei diffusori a loro dedicati, purtroppo a mio parere progettati e costruiti allo scopo di completare l'impianto e niente più, e se da un lato io, da purista del semplice impianto stereo storcevo il naso ascoltando rumori e non musica, dall'altro pensavo fra me perchè non progettare una coppia di minidiffusori capaci di far quadrare il cerchio?. Mi spiego meglio, laddove un chiunque pincopallino dopo aver comprato e speso fior di quattrini per il suo sistema home theatre, full HD e chi più ne ha ne metta, perchè deve sorbirsi un audio mediocre (almeno quello che proviene dai diffusori frontali), che purtroppo è delegato a "cassettine" poco degne al resto del sistema?, ed inoltre perchè l'audiofilo che vuole ascoltare la sua musica deve privarsi dell'appellativo "HI FI" magari perchè non ha sufficiente spazio a disposizione? Eccovi serviti!, niente di aerospaziale per carità, ma una semplice coppia di minidiffusori costruiti con criterio, rispettando i dovuti canoni e con l'esperienza che chi come me, da oltre venti anni progetta e costruisce sistemi di diffusori acustici per uso home e car. Ma entriamo nello specifico, il cuore di questo sistema ruota attorno a due bei woofer della nostra italianissima ciare, siglati CW 100 da 10 cm di diametro nominali, essi sono per uso car ma nulla vieta, come ho fatto io l'utilizzo per impianti HI FI domestici. Bene, una volta estrapolati i parametri (non mi fido tanto dei datasheet), ho simulato vari carichi, e mi sono reso conto che quello a loro più congeniale è il bassreflex!. Simula simula e ne esce fuori un volume piccolo accordato a circa 80 Hertz, con un andamento calante dolcemente alle basse frequenze, il tutto confermato in fase di ascolto. I dubbi che avevo riguardo ai tweeter da impiegare in questo sistema, mi hanno fatto passare un paio di notti insonni, perchè pur avendo una bella coppia di wooferotti peraltro anche abbastanza potenti e performanti, non avevo voglia di spendere molti soldi per i tweeter stessi, anche perchè loro, i woofer dato il loro piccolo diametro, sono capaci di esprimersi in frequenza ben oltre riescono a fare woofer di dimensioni maggiori, e visto che avevo a disposizione una coppia di piccoli tweeter al neodimio, sempre per uso car (autosonik) mi sono chiesto perchè non abbinarli a questo sistema? Ecco che, abbozzata la cassa, allineando temporalmente woofer e tweeter, nonchè disponendo questi ultimi in modo asimmetrico e speculari, micofono e analizzatore di spettro alla mano ho fatto alcune misure, e le prime impressioni sono state che i woofer avevano un piccaccio a circa 3500 Hertz, ed i tweeter erano molto più esuberanti dei woofer, ovviamente con una buona dose di pazienza, sia con l'ausilio del PC, che con le mie orecchie sono riuscito, tramite il semplice ma non per niente banale crossover da me progettato e realizzato, a rendere la risposta in frequenza piuttosto lineare da 70 a 20000 Hertz +- 3db, non mi stanco mai di dire che il crossover è il cervello di un sistema di diffusori, ma le basi e quindi il risultato finale sono da attribuire sempre alla bontà del progetto iniziale e degli scopi che si vorranno raggiungere, filtri con decine e decine di componenti per linearizzare risposta e fase se da un lato portano a qualche risultato, da un altro c'è sempre il prezzo da pagare, e quest'ultimo penalizza quasi sempre l'efficienza, quindi buon progetto di base, filtro + o - semplice per un sistema lineare e non tanto penalizzato in efficienza (sopratutto con componenti di piccole dimensioni come in questo caso). La realizzazione dei box è mista, in legno truciolare e multistrato da 1 cm, l'interno è stato coibentato come da progetto con lana di roccia, assolutamente atossica atta ad abbattere eventuali frequenze spurie che avrebbero compromesso la resa acustica. L'esterno invece, una volta spianati gli spigoli e rivestito con varie passate di verice turapori e stucco, è stato rifinito con vernice goffrata nera antigraffio, rendendo l'insieme inseribile in qualsiasi contesto domestico, ho provveduto inoltre a collocare alla base dei diffusori, del vellutino adesivo, in modo da non far rovinare nessun tipo di mobile dove verranno appoggiati tali oggetti. Unico vezzo in tutte le mie realizzazioni è l'assoluta assenza di coperture frontali, uno perchè qualsiasi telo acustico, anche il migliore che c'è, provoca delle colorazioni al suono, due perchè permettetemi di dirlo, a me oltre che ascoltare piace anche guardare gli altoparlanti quando suonano. Le foto pubblicate credo rendano giustizia alla veridicità della manifattura artigianale. L'ascolto anche se molto soggettivo, cercherò di accennarvi qualche piccola impressione. Premetto che ascolto per lo più musica pop e dance (ma non disdegno assolutamente gli altri generi), ho ascoltato a lungo questa coppia di diffusori, e la prima impressione che ho, anche cambiando di volta in volta genere, è l'ariosità, il microdettaglio e la credibilità del messaggio sonoro che ne esce fuori, certo non sono sistemi ad alta efficienza (89 Db Watt/metro stimati), ma visto il semplice (ma ripeto non banale) crossover, non sono neanche tanto ostici per l'ampli che li andrà a pilotare, infatti qualunque amplificatore che regge i 4 ohm puo digerirli egregiamente, basta che dia buoni watt, non mi resta che augurarvi buon ascolto, restando a disposizione per qualsiasi domanda.







































































































Nessun commento: